Se si ha a disposizione un bel gruzzoletto e si desidera vederlo crescere nel tempo, senza dover correre rischi troppo grandi, una buona idea potrebbe essere quella di investirli in qualche strumento finanziario a basso rischio, come ad esempio buoni del tesoro, obbligazioni o buoni fruttiferi postali.
Oggi prenderemo in esame proprio questi ultimi, andando a vedere cosa sono, perché sceglierli e come ritirare prima della scadenza i buoni fruttiferi postali.
Cosa sono i buoni fruttiferi postali
Per buoni fruttiferi postali (BFP) sono da intendersi diversi tipi di strumenti finanziari italiani e, in concomitanza ad un altro prodotto di poste italiane (il libretto di risparmio) costituiscono il “risparmio postale” (risparmio o pubblico risparmio, inteso come attività finanziaria di imprese, famiglie e individui).
Caratteristica fondamentale di questi prodotti finanziari è quella di essere garantiti dallo stato, esattamente come i buoni del tesoro (questo perché i buoni fruttiferi postali sono emessi dalla cassa deposito e prestiti, società controllata dallo Stato italiano).
Come già detto, esistono vari tipi di buoni fruttiferi postali, a seconda delle esigenze che avete.
Tra le caratteristiche generali abbiamo:
- La sottoscrizioni dei buoni può avvenire anche per importi piccoli, partendo da una base di 50,00€
- Possono essere richiesti in due forme: cartacea o dematerializzata (digitale)
- Non vengono applicate commissioni, ne in fase di sottoscrizione ne in fase di rimborso.
- Possono essere sottoscritti e rimborsati presso ogni ufficio postale presente sul territorio nazionale
Ultima caratteristica, variabile a seconda del prodotto scelto, è quella di poter ritirare anticipatamente i propri buoni fruttiferi postali, a seconda di restrizioni più o meno stringenti e, a volte, completamente assenti.
Quando ritirare i propri buoni fruttiferi
Se avete acquistato i vostri primi buoni fruttiferi non dovete fare altro che attendere la scadenza del piano stabilito (da 3 a 20 anni) e, infine, chiedere il rimborso dei vostri buoni con l’aggiunta degli interessi maturati.
Di solito è questa la prassi normale da seguire, poiché la principale ragione per cui vengono acquistati strumenti finanziari di risparmio è proprio quella di veder crescere il proprio capitale nel tempo.
Tuttavia, capita a volte di dover liquidare anticipatamente i propri buoni, alla luce di una spesa imprevista o anche solo per aver trovato una miglior possibilità di rendimento.
Per quanto riguardo la possibilità di ritirare prima i propri buoni fruttiferi postali c’è da dire che è presente, nella stragrande maggioranza degli strumenti proposti da poste italiane, una grande flessibilità in merito.
Alcuni prodotti specifici richiedono l’attesa di un determinato lasso di tempo minimo prima di poter richiedere il rimborso, ma la maggior parte dei buoni fruttiferi può essere ritirata prima della scadenza naturale e, in alcuni casi, anche con gli interessi maturati fino a quel momento.
La cosa migliore da fare è andare sulla pagina ufficiale di poste italiane, sezione buoni fruttiferi, per verificare dalla lista dei buoni a quale categoria appartiene quello che avete in portafoglio, in modo da conoscerne tutte le caratteristiche e sapere, quindi, se potete rimborsalo anticipatamente.