Cos’è il cuneo fiscale?

Avete mai sentito l’espressione “in Italia il costo del lavoro è troppo alto”? Questo concetto rappresenta un componente centrale dell’economia e della finanza di un paese, ma cosa significa in parole povere?

Potremmo definire il costo del lavoro come “l’insieme dei costi sostenuti da imprese e lavoratori per portare avanti la macchina produttiva del paese”, ma sarebbe lo stesso riduttivo.

Questo perché, per spiegare il concetto di costo del lavoro dobbiamo partire da un altro importante concetto, necessario a completare il quadro di uno dei problemi più famosi e meno capiti del nostro paese.

Andiamo quindi a scoprire cos’è il cuneo fiscale e come impatta sulla nostra economia.

Che cos’è il cuneo fiscale?

Per cuneo fiscale si intende un indicatore economico, il quale rappresenta la somma di tutte le imposte (sia dirette che indirette), dei contributi previdenziali e delle tasse che vanno ad incidere sul costo sostenuto da un’impresa (imposte e 50% dei contributi) o da un lavoratore dipendente (IRPEF e il restante 50% dei contributi) nella pratica del lavoro.

Per rendere l’idea di che cos’è il cuneo fiscale, potremmo immaginare un calcolo semplicistico, rappresentato dalla differenza tra il vostro stipendio lordo e il vostro stipendio netto.

Ovviamente questi calcoli sono influenzati da diversi fattori e richiedono il supporto di un contabile per essere effettuati in maniera più precisa (potete anche domandare direttamente al vostro ufficio del personale, sapranno sicuramente rispondervi con calcoli fatti a dovere).

L’impatto del cuneo fiscale sull’economia

Parlando di cuneo fiscale, non viene difficile porre questa questione tra le principali sfide che il nostro paese deve affrontare.

Attraverso questo indicatore economico è possibile esprimere quantitativamente gli effetti della tassazione sul costo del lavoro e sul reddito dei cittadini, entrambi fattori cruciali per la crescita del paese (poiché al costo del lavoro è legata strettamente la crescita produttiva del paese, mentre al reddito dei cittadini è legata la spesa delle famiglie, aspetto determinante in economia).

Cuneo fiscale Italia: ultimi dati

Secondo gli ultimi dati, ricavati da Taxing Wages (il dipartimento delle finanze dell’OCSE), il peso del cuneo fiscale in Italia nell’anno 2022 è stato pari al 46,5% su base nazionale.

Va da sé che questi dati scoraggiano l’investimento in Italia, dimostrando come il costo del lavoro al netto del cuneo fiscale rappresenti un’importante pressione finanziaria, sia per i soggetti incaricati di far crescere economicamente il paese tramite l’aumento di produttività (le imprese) sia per i soggetti che andranno ad aumentare la spesa delle famiglie (i lavoratori dipendenti).

Dunque, prendendo in considerazione questi dati e la base di calcolo utilizzata nel precedente paragrafo, potremmo affermale grossolanamente che in Italia, ogni 100,00€ pagati da un’impresa per avere un dipendente, ben 46,50€ sono rappresentati da imposte, tasse e contributi.

Infine, c’è da segnale come l’attuale governo non si sia ancora espresso in merito, lasciando ad intendere che per il 2023 la situazione resterà invariata, a differenza delle molteplici richieste avanzate da Confindustria e dalla maggior parte dei sindacati, volte a creare prospettive più floride per tutto il tessuto economico Italiano.

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